Stefano Graziani: MOSTRA FOTOGRAFICA alla Pescheria Centro Arti Visive di Pesaro

Category
Mostra

MOSTRA FOTOGRAFICA è il terzo capitolo di un ciclo di dialoghi per immagini a cura di Alessandro Dandini de Sylva per la Pescheria Centro Arti Visive di Pesaro, avviato nel 2017 con Qualsiasità, un confronto generazionale tra il maestro della fotografia contemporanea Guido Guidi (1941) e i suoi allievi Cesare Ballardini (1954), Cesare Fabbri (1971), Jonathan Frantini (1971), Marcello Galvani (1975), Francesco Neri (1982) e Luca Nostri (1976), e proseguito nel 2019 con Le forme del tempo, un viaggio nel cuore dell’uomo e del nostro pianeta attraverso le immagini di Fabio Barile (1980) e Domingo Milella (1981).

Il progetto espositivo di Stefano Graziani (1971) giustappone diversi gruppi di lavori fotografici dell’artista con l’intento di esplorare la fotografia come strumento di catalogazione, narrazione e reinterpretazione. La raccolta presentata in mostra include opere dell’artista provenienti da diverse linee di ricerca, alcune degli anni passati (l’architettura e le collezioni museali), altre più recenti (i funghi e gli atleti in allenamento) e particolarmente interessante è il nesso, a volte sottile altre volte più articolato e complesso, che lega le immagini tra loro, in un continuo gioco di evocazioni e corrispondenze. Spiega l’artista: «Il titolo ‘Mostra fotografica’ non vuole generare alcuna prefigurazione riguardo i contenuti della mostra, oltre all’evidenza che si tratti di fotografie. Questo nuovo lavoro intercetta alcune direzioni e idee del passato includendole in una serie che apre prospettive per i progetti futuri. Una sequenza pensata in maniera specifica per la Pescheria di Pesaro e il suo spazio. La maggioranza delle fotografie esposte non sono mai state mostrate o pubblicate, non hanno un tema particolare che le unisce, ne hanno molti e tutti sono “visibili”».

Nella Chiesa del Suffragio, vediamo le immagini dei libri della collezione privata di Gordon Matta-Clark, conservati al Canadian Centre for Architecture di Montreal, che dialogano con il collegio universitario progettato da Giancarlo De Carlo per l’Università di Urbino. Oppure, la fotografia di un gruppo di Sedie Leggere e Superleggere di Gio Ponti, in un magazzino dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, è accostata a una natura morta con pappagalli e frutta, in uno studio di architettura a Mumbai. E ancora, fuochi d’artificio e nature morte con funghi sono collegate a reperti del Museo Chileno de Arte Precolombino disegnato da Smiljan Radić a Santiago del Cile. Le fotografie di Graziani non solo rivelano luoghi, archivi e raccolte museali a cui solitamente il pubblico non ha accesso, ma li riattivano secondo logiche e prospettive del tutto soggettive.

Nel Loggiato il percorso si fa ancora più articolato. Una cortina realizzata in telo da ponteggio bianco costituisce un diaframma piegato ad angolo che forma all’ingresso un’anticamera in cui campeggia la scritta “Stefano Graziani” e da cui si accede alle due sale espositive. Una volta entrati nella galleria colonnata, il telo prosegue lungo la parete vetrata filtrando la luce e producendo un’atmosfera lattiginosa. L’intervento architettonico pensato dallo studio di architettura baukuh per lo spazio della Pescheria dialoga con un altro gruppo di lavori di Graziani che ritraggono una serie di atleti in allenamento al Landskrona Idrottshall di Arne Jacobsen, conservatrici durante l’allestimento della mostra “Raffaello 1520-1483” al Palazzo delle Esposizioni a Roma e i depositi dei Musei Civici di Pesaro a Palazzo Mosca, fotografati appositamente dall’artista con l’intento di attivare un dialogo aperto con il patrimonio artistico della città. Sul telo si staglia a caratteri cubitali la scritta “Mostra fotografica”.

In occasione della mostra, realizzata in collaborazione con la Galleria Mazzoli e la Fondazione Malaspina, uscirà una nuova pubblicazione dedicata a Stefano Graziani, a cura di Alessandro Dandini de Sylva e edita da Quodlibet.

 

Stefano Graziani
MOSTRA FOTOGRAFICA

A cura di Alessandro Dandini de Sylva
Progetto di allestimento di baukuh
Centro Arti Visive Pescheria
Corso XI settembre 184, Pesaro
Venerdì 17 dicembre 2021 – sabato 13 marzo 2022
Inaugurazione venerdì 17 marzo 2021 ore 18.00